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Weeds



venerdì, ottobre 28, 2005

Il qualunquismo è fusion

OK, l'ho fatto anche io.
Ieri ho visto il programma di Adriano Celentano.
Non che non ci avessi già provato la settimana scorsa, ma dopo un'ora scarsa mi ero trovato costretto a prendere una decisione:
lasciare che le mie balle cadessero fino a toccare il suolo, oppure spegnere e fare altro.
Ho scelto la seconda. (Le balle sono rock, il pallone è lento).
Anche questa volta il programma è iniziato con il più classico dei "neri", da cui emergono i titoli di testa e la voce fuori campo di Celentano impegnato nell'imitazione di Alessio Bertallot (Alessio Bertallot è lento, Burt Bacharach è rock).
Il tutto in una sorta di spanglitaliano che fa tanto no global di un quinquennio fa versus La Camisa Negra (La Camisa Negra è rock, la camicia nera è lenta).
Poi si arriva finalmente in studio, in cui Il Molleggiato canta L'Indiano, contornato da hippy andati a male (bisogna ammettere che il nostro eroe vive con la convinzione che sia sempre il 1975).
La canzone è stata scritta per lui da Paolo Conte durante un attacco di dissenteria (Paolo Conte resta comunque rock e la dissinteria comunque lenta... in ogni senso).
Messa in archivio la sigla, Adrianone prende il centro della scena e si appresta, come la scorsa settimana, a fare la lista di cosa è rock e cosa no. Una di quelle cose che si facevano sui blog due anni fa. Insomma.

Resta comunque una buona idea. E una buona idea è una buona idea è una buona idea.
Per cui tra un "Papa che è rock, anzi hard rock perché ha aperto ai divorziati" (non so di quale Papa stia parlando, a questo punto), e un tedesco che è rock perché guida la Ferrari, ma è lento perché non parla l'italiano, Celentano continua la sua sfilza di luoghi comuni riuscendo a convincermi che il suo concetto di rock è simile al mio concetto di Comunione e Liberazione.
Continua:"I gay sono rock, il matrimonio gay è lento. Di pietra. Zapatero è lentissimo."
Ho un sospetto: Puntata riparatoria?
Poi arriva la sorpresa annunciata da una settimana ma che ci viene spacciata per tale:
arriva Valentino Rossi e continua da par suo l'elenco, commentendo anche una clamorosa gaffe ("La platea è lenta, il podio è rock").

Giusto il tempo del siparietto di Maurizio Crozza conciato da Compay Segundo, ed arriva finalmente il momento del "pippone".
Dicesi pippone quel segmento di programma in cui Celentano occupa da solo la scena e parla per dieci minuti di un argomento specifico.
Ecco, forse è un problema mio, anzi: sicuramente è un problema mio, ma io non ho capito per niente l'argomento del pippone di questa settimana.
Nella mia testa rimane solo la parola: "Scomparizione", pronunciata dal nostro in un momento di litigio con la lingua italiana, e quella bizzarra teoria secondo cui per apprezzare meglio il presente dovremmo vivere come nel 1800 (per cui senza TV e senza Celentano).
Altro momento comico, con Cornacchione, ed inizia un incomprensibile ed estenuante blob che mixa discorsi dei politici con immagini dei Guns and Roses (?).
Dopo dieci minuti di tedio, è finalmente l'ora di Benigni.
Che si può criticare, ma fa sempre la sua porca figuara, nonostante l'ormai consolidata tendenza a ripetersi.
Più che la performance in sé, di Benigni mi piace notare come ormai possa permettersi di dire qualsiasi cosa senza che nessuno abbia il coraggio di dire "A". (L'ultima volta che aveva fatto una cosa del genere, il "criminoso" era Biagi e non lui. Per la serie: miracoli del premio Oscar)
Per cui nonostante il suo intervento sia stato molto più forte di quello di Michele "Il mio microfono qua, lo devi mettere là" Santoro, tutti quelli che la settimana scorsa si sono indignati ora si esaltano facendo riferimento alla "vera satira" di cui Benigni ha dato dimostrazione.
Il siparietto si conclude con Celentano e Benigni che cantano e ballano La coppia più bella del mondo, con quest'ultimo che ruba il vestito di Luisa Ranieri.
In culo a tutti gli altri. Che sono tristi, che sono tristi.

Dopo il Benigni il programma vivacchia di momento in momento.
Prima Crozza che imita Tom Jones, poi Ramazzotti che duetta sulla "Via Gluck" e per dieci minuti si fa con Celentano una "forchettata di cazzi suoi" e per finire i Sud Sound System, ospitati in quanto "giovane gruppo di nuova musica italiana"(?).

Insomma: meno noia e meno balle al suolo della precendente puntata, ma un dubbio che comunque rimane.
Rockpolitik è rock o lento?

13 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Lento. Infatti ho letto il giornale per metà della durata di Benigni, e poi sono andata in bagno a struccarmi.

4:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ho pensato la medesima cosa circa la strofa sui gay e Zapatero.
Comunque solo i siparietti di Crozza valgono tutto il programma. Se uno non ha da fare il giovedì sera, beninteso.

5:21 PM  
Anonymous Anonimo said...

benigni: du' palle!

6:51 PM  
Blogger colas said...

oddio, dai, se benigni due palle non voglio immaginare cosa pensi del resto!

6:58 PM  
Anonymous Anonimo said...

Lento penso. io comunque giovedì per sicurezza l'ho evitato guardandomi "Cane di paglia" dui Sam Peckinpah...

10:19 AM  
Anonymous Anonimo said...

secondo me il programma è pesantissimo.
c'ha un ritmo che farà contenta mia nonna, ma che a me onestamente finisce per frantumarmi i cojones.
benigni onestamente non l'ho trovato nè così pungente nè tanto meno divertente...
la scenetta della lettera poi...
m'è sembrata una citazione di una citazione...
riprendeva la scena di "non ci resta che piangere" che a sua volta riprendeva la celebre scena di totò e peppino.
benigni avrebbe potuto pensare che se al posto di Troisi ci metti quel rincoglionito di celentano, non è detto che la gag venga proprio irresistibile...

11:36 AM  
Blogger colas said...

che benigni da anni rifaccia sempre delle piccole variazioni sul tema dei suo sketch più noti è un dato di fatto.
L'idea della lettera non era male, il problema era che Celentano sta al ruolo di spalla come Ted Bundy a quello di non violento

9:57 PM  
Anonymous Anonimo said...

La prima volta che ho letto sui giornali del tormentone rock o lento ho pensato: e le ballads?

11:39 AM  
Blogger colas said...

eheheh
guarda qui, infatti:
http://www.m-o-d.biz/blog/C1271352729/index.html

1:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ottimo link. Vista la chiusa del tuo post ti faccio la domanda che ho fatto anche di là, e che trovo ben più pertinente di tutti i dubbi di Celentano: "18 and life" è rock o lenta?

4:12 PM  
Blogger Bloggo said...

Il programma è una palla colossale e anche la storia d cosa sia rock e di cosa sia lento è davvero insopportabile. Basta!

6:50 PM  
Blogger crush said...

Per me neanche un minuto di celentano, cmq Benigni ha rotto il cazzo, sono vent'anni che ricicla se stesso e appare in tv (salutato come il Messia) esclusivamente a scopo promozionale.

9:10 PM  
Blogger colas said...

però domani c'è patti smith!

9:12 AM  

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