Intellectualize my noir

Questo è un disco importante.

Importante per il Gatto Ciliegia, che torna sulle scene con del materiale autografo dopo diversi anni. Importante per 42 Records che, come un neonato appena uscito fuori dalla pancia della madre, comincia da subito a scalciare ed attirare l’attenzione.

La colonna sonora di un film immaginario. Un noir con tutti i crismi, dove i personaggi, gli interpreti e le situazioni confluiscono, per la regia del Gatto al completo (Fabio Perugia, Max Viale, Gianluca Della Torca, Christian Alati, Lucio Sagone), l’apporto tecnico di Ale Bavo e Gianni Condina (Casasonica).

Il montaggio – una volta si sarebbe chiamata masterizzazione – di Francesco Donadello (Alpha Dept. Studio, Giardini di Mirò) ed alcuni cameo prestigiosi.

Dario Voltolini (il narratore). Mauro Trucano (il direttore della fotografia).

Moltheni, i Velvet (al doppiaggio), Nuccini e Lucz (al sonoro).

Tanto si sa che l’assassino è sempre il maggiordomo.

Un disco “vero” che si presenta con una doppia veste.

Quella “immateriale”, digitale, degli MP3 e quella “pesante” del vinile (più cd in regalo con due brani in più e ordine di scaletta differente).

Senza distribuzione e mediatori di sorta.

Dal produttore al consumatore, come si diceva una volta.

Dalle mani del Gatto Ciliegia e 42 Records, direttamente alle vostre orecchie.

Il cofanetto cd + vinile avrà un prezzo di 20 euro e sarà acquistabile dal sito di 42 Records ed ai concerti del Gatto Ciliegia.

Non esce nei negozi. Si compra solo qui.

Ascolta: Gatto Ciliegia contro il grande freddo - Niente baci alla francese

Sì, ieri ero a vedere gli R.E.M. al Rolling Stone

1. Michael Stipe che, dopo il primo pezzo, scopre che uno sputazzo è caduto nel vino e si fa cambiare bicchiere.
2. Gad Lerner che agita il piedino durante Second Guessing.
3. Hollow Man che è la canzone più bella di "Accelerate".
4. Stipe, sempre lui, che dimentica di levarsi gli Ear Monitor prima del solo di armonica su Bad Day. Ergo, diventa sordo.
5. Man on the Moon. Che arriva alla fine e chiude una serata da ricordare (anche per alcuni motivi trash che tengo per me).

Tutto il resto (con anche un paio di foto che mi sono venute totalmente a culo) su Stereogram.

"Ma che pensi che noi venimo dalla montagna der sapone?"

Settimane di dibattiti sull'aborto, la 194, pro-life, Giuliano Ferrara, il femminismo, lo stato laico, l'ingerenza della religione sulla politica, i valori...
Poi, una sera, torna Corrado Guzzanti in tv e spacca tutto.






Un genio. Ecco.