Quando i remiani fanno:"Oooh!!!"
Di una mattina che ti svegli ed hai il viso sporco di sangue.
Di come ti alzi e corri in bagno.
Di come piano piano le cose si rimettono a posto.
Di come scatti, veloce, fuori dal portone di casa, timbri il biglietto e prendi la metro.
Di come sei di nuovo sporco di sangue: "Oddio, scusate. Non è che avete per caso un fazzoletto?".
Di come ti riprendi a stento. Ma ti riprendi.
Di come arrivi in un posto in cui la vita, quella vera e quella presunta, scorre all'impazzata.
Di come passi la giornata seduto su una sedia da computer, ad osservare.
Di come non riesci a stare tranquillo, che c'è un fuoco dentro che ti brucia e che ti fa dondolare le gambe.
Di come quel fuoco prende il sopravvento e finisce per investire tutto quello che trova sul suo cammino. Uomini, donne e bambini. Soprattutto donne. Soprattutto quelle che ti stanno affianco.
Di come il fuoco ti fa scattare in piedi e ti trascina per strada, fuori, in metro. Allo stadio.
Di come passa il tempo veloce, quando il cuore è impegnato nell'attesa.
Di come si spengono le luci.
Di come è bello avere degli amici profeti:
"Secondo me fanno I Took Your Name". E la fanno.
Di come da lì in poi non capisci più nulla. Ché la terra non è più il tuo posto.
Di come vieni sbalzato su un altro pianeta.
Un pianeta fatto di gambe che fanno mulinello, di braccia che si alzano fino a toccare la luna. Un pianeta dove la tua voce grida all'unisono con quella degli altri.
Un pianeta in cui... Leave.
Di come ritorni sulla terra.
Di come ti rimane in gola solo una parola:
"Grazie."
http://www.remhq.com/flash/news/news.html?news_id=1611
6 Comments:
Bellissimo post.
Ieri c'ero anch'io, a vederli per la terza volta; ed è stata la più bella.
Anzi, il più bel concerto (e ne ho visti...) della mia vita.
Anch'io avevo profetizzato I took your name, anzi, a dirla tutta ho azzeccato le prime due.
E mi aspettavo Leave perchè l'hanno fatta sempre nella tranche estiva di questo tour.
Ma quando sono arrivate These Days e Driver 8 ed Electrolite e Nightswimming sono crollato...
Lunga vita a Michael, Peter e Mike: the greatest band of all time.
Almeno per me.
Tortorello
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Ieri sono venuto tre volte: su Leave, Orange Crush e Nightswimming, in rigoroso ordine di scaletta. Il Monster Tour del '95 (visti ad Assago, non al Palaeur) era probabilmente superiore, ma Leave, cazzo, Leave (e anche un po' Electrolite). Easily il concerto dell'anno a Roma (insieme a Steve Reich).
tra l'altro ho realizzato solo adesso che al 15 novembre mancano più di cinque mesi. Dal Primavera ad oggi sono sempre stato in ansia per il fatto che la data fosse imminente, fregandomene peraltro del fatto che se così fosse stato sarei nella merda fino al collo perché dovrei laurearmi più o meno in quei giorni...
uddio. che ho fatto?
vabbè, dicevo che è stato un concerto incredibile.
Che These Days non me l'aspettavo proprio e che anche il mio amico ha azzeccato la doppia profezia.
Ieri sarebbe potuto essere meglio di così solo con World Leader Pretend e Don't go back to rockville (reckoning completamente ignorato!).
Cristo santo!
Ho pensato a lungo se farmi il mio terzo concerto dei R.E.M. e ricordandomi quello di Ancona di due anni fa ho declinato.
Ora tutte le persone che ci sono state mi dicono che mi sono perso una meraviglia.
Vabbè, alla fine bene così. Li credevo morti, ma almeno dal vivo sono a quanto pare tornati a galla.
Sarà per la prossima volta.
Magari un unplugged rem al covo a frosinone!
Viva i r.e.m.
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