Dance to the radio
Smanettare sul blog e sistemare un pochino questo template da troppo tempo trascurato.
Per cui, da oggi:
in fondo a destra, come il cesso, c'è il link ai feed (un giorno capirò che gusto si prova a leggere i post in quel modo, con tutti i segnacci xml e neanche una foto).
Sempre in fondo, ma a sinistra, c'è la Hype Machine con i link agli mp3 più scaricati e ricercati sui blog internazionali. Dateci uno sguardo, ci si trovano delle chicche non da poco.
La novità più importante, però, dovrebbe balzare all'occhio appena si accede a questa pagina.
Ebbene sì, anche [indiessolvenza] entra nel mondo dei blog pheechi per gente pheeca ed ha la sua radio.
Il che non vuol dire che da adesso in poi, appena si apre il blog, si debba per forza venir investiti da una raffica di note che neanche le bambine gotiche su MySpace, ma se vi capita di passare del tempo qui a leggere le mie stronzate, potete dilettarvi ascoltando un po' delle canzoni che in questi giorni monopolizzano le mie giornate (e, se potete, apprezzate anche la finezza della rima).
Se vi va. Altrimenti: amici come prima e con buona pace di tutti. Paola e Chiara comprese.
La colonna sonora di questo mese è composta da: i New Order con "la canzone del trailer di Marie Antoinette", i loro epigoni Teenagers, dei ragazzini - ma dai!- inglesi, ancora senza etichetta ma di cui si dice un gran bene (scoperti via Vitaminic). I Lemonheads perché, nonostante le sediate e tutto il resto, Evan Dando è uno che sa scrivere melodie belle come pochi altri, il dream pop degli Asobi Seksu, un brano tratto dal nuovo disco dei Sophia (perché l'autunno è l'autunno è l'autunno) ed uno dal disco, appena uscito per Kranky, di
I Carbon Silicon (non silicone) sono il nuovo gruppo di Mick Jones e Tony James. Ovviamente molto Clash e, nonostante le bassissime aspettative, neanche troppo male (tra l'altro i loro album ed ep sono tutti disponibili in download gratuito sul sito della band).
Sempre per restare in tema c'è Herculean, il chiacchieratissimo primo singolo di The Good, the Bad & the Queen. Un gran pezzo. Secondo me.
Per chiudere un paio di cover: God Only Knows riproposta da Daniel Johnston per il tributo a "Pet Sounds" di fresca pubblicazione, e Ben Folds alle prese con Inbetween Days dei Cure.
Poi ci sarebbero anche i Beatles con Lady Madonna pescata da quel bizzarro esperimento chiamato "Love". Ma tanto ci sarà tempo per parlarne.
(Grazie a Giulia e Massi che hanno sopperito brillantemente a tutte le mie deficienze informatiche).
8 Comments:
ma scusa, tu credi veramente che chi legge i feed lo fa cliccando sui link che metti? bhuahuahuahah!!
nessuno ti ha spiegato cos'è un lettore di feed???
Ehm so che cos'è un lettore di feed, ma visto che qualcuno non trovando link ai feed sul blog si chiedeva se i feed ci fossero o meno ho pensato di linkarli.
Punto e basta.
(So anche che con un feed reader i post si leggono normalmente, ma a me quando vado su un blog piace poter guardare anche il contenitore e non solo il contenuto. Poi sarà che ne leggo molto pochi per cui il feed reader l'avrò usato sì e no tre volte)
Invece non sono stato abbastanza paziente. Però direi che te la sei cavata alla grande :)
Magari non riesco a leggere il sottotesto, mi sfugge la cifra stilistica o il mal de vivre che l'interpete vuole comunicare, ma Daniel Johnston che canta God Only Knows è inascontabile!!
Il resto è ottimo.
Eh con Daniel Johnston è una questione di fede. O ci credi o non ci credi:D
(il tributo a Pet Sounds, comunque, non è niente male)
caro pheeco, ti comunico che il bdd è fra coloro che ti leggono via feed ;)
in effetti non è una questione di gusto, ma di comodità: diciamo che con il feedreader sono i blog a venire da te, e non tu a dover fare la fatica di cliccare sui preferiti uno per uno (pensa te a volte la pigrizia...).
eh lo so, ma come fai senza il bellissimo sfondo nero?
:D
(vabbè ora mi sono iscritto ad alcune delle tue add. Mi avete convinto. Maledetti)
Anch'io il feed reader, non l'ho mica ancora capito bene!
Comunque, volevo solo dirti che passo spesso a leggere il tuo bel blog (senza feed reader, ce l'ho tra i preferiti), che l'ho visto citato un due-tre settimane fa su "Specchio" della Stampa e mi son detto: "Me cojoni!", che i Lemonheads li ho visti a Bologna la scorsa settimana (non ha lanciato sedie ma ha rotto una chitarra, gesto per un quarantenne davvero penoso!) e ne ho scritto anch'io abbastanza male.
Baci&Abbracci.
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