Odio quei blog in cui c'è uno che racconta un sogno bizzarro e tutti, nei commenti, fanno: "Sì, sì, sì, no, no, no"
"Tipo?"
"Mah, guarda non me lo ricordo neanche troppo bene, so solo che c'eravamo io e te e dovevamo andare a vedere Bobby Solo..."
"Bobby Solo?"
"Sì, ma non era Bobby Solo, cioè fisicamente era lui, ma la percezione che avevamo di lui era di qualcuno ancora più agée. Qualcuno tipo Drupi."
"Ma Drupi non è più vecchio di Bobby Solo!"
"Vabbè', comunque, dovevamo andare a vedere Bobby/Drupi che si esibiva in una festa di paese insieme a Bugo, ma non prima uno o poi l'altro, proprio insieme a Bugo.
Cioè, Bugo per arrotondare e tirare avanti faceva il batterista di Bobby/Drupi, solo che chiaramente questa cosa non si doveva sapere. Ma noi la sapevamo ed andavamo lì per vedere Cristian."
"Oddio, e insomma?"
"Insomma niente. Il concerto ha abbastanza successo, c'è molta gente. Tutti cantano le canzoni, ma non sono canzoni famose come Una lacrima sul viso o Sereno è, sono canzoni sconosciute, ma dove siamo le conoscono tutti tranne noi. Tra l'altro il concerto non è brutto, il repertorio è quello che è, ma i pezzi sono riarrangiati in chiave indie e non ci dispiacciono.
Poi ad un certo punto, Bugo lascia la batteria, si mette alla chitarra e in duetto con Bobby/Drupi suona un pezzo dell'ultimo disco dei Black Rebel Motorcycle Club. Il singolo. E pensa che a me quel disco non è neanche piaciuto!"
"Embè, che succede?"
"Succede che la platea si svuota e tutti si vanno a sedere ai lati. Una volta finito il pezzo parte un dibattito spontaneo dalla platea. Tutti fanno i complimenti per il coraggio a Bobby/Drupi e, non so perché, si comincia a parlare di Mogwai e Sleater-Kinney."
"Sembra il MEI!"
"Tipo MEI, ma spontaneo. Comunque finito il dibattito andiamo a salutare Bugo e lo troviamo che ci prova con la sorella di un nostro amico."
"La sorella di chi?"
"Non te lo posso dire, altrimenti lo scrivi sul blog e lui ci rimane male."
"Ma è un sogno!"
"Eh, ma lui è geloso lo stesso."
"Comunque anche io ho fatto un sogno simile..."
"Davvero?"
"Sì, ho sognato che c'erano gli Amari da Fabio Fazio. A Che tempo che fa."
"Gli Amari da Fazio?"
"Sì, ed erano tutti vestiti strani, con delle armature di neon tipo videogioco anni ottanta. Sembravano usciti da Tron. Hai presente?"
"Sì, come no."
"Ecco. Fai conto che Fazio li annunciava e loro entravano in studio vestiti così ed inscenavano una battaglia. Tipo che il Dariella aveva lo scudo e si doveva difendere dal Pasta che lo colpiva con la spada. E basta. Cioè, poi Fazio li intervistava anche, ma non suonavano... che c'è?
Perché mi guardi così?"
"Niente, pensavo al fatto che forse dovremmo farci vedere da uno bravo. Ma da uno bravo davvero. Uno tipo Morelli."
"Ma vaffanc..."
6 Comments:
ciao - qui antonio
ho seguito dalla distanza tutto il dibattito mei, indie etc.
mi pare però che non capiate una cosa: il Mei l'avete creato VOI, con i passaparola blog, etc etc. Sangiorgi, un mostro del Male, l'avete creato voi. gli avete dato voi l'autorevolezza che oggi spende (e soprattutto incassa) con le istituzioni e gli sponsor.
voi in senso lato.
quelli che vanno con lo stand a faenza "perchè W il movimento indie" poi però lasciano i lambchop a fare un concerto tremendo con cento persone davanti all'estragon ieri sera.
c'è qualcuno che ha mai fatto autocritica su questo?
seriamente, senza polemica o ironia. non tu, dico. il "movimento" ha fatto autocritica?
ciao
a
antonio, il Mei esiste da 10 anni. I blog da un po' di meno.
Il Mei è un appuntamento istituzionale, lo è sempre stato ed è nato per questo.
Sangiorgi non è un mostro del male, almeno non lo è per me.
E' uno che cerca di fare il suo lavoro e per farlo capita che ogni assuma connotazioni macchiavelliche.
E tra l'altro nessuno vuole che il mei si autoghettizzi.
Sul resto: autocritica la si fa quotidiamente. Ma non credo che l'insuccesso di un concerto possa essere preso ad archetipo di una situazione. Anche perchè, potendo al concerto dei Lambchop di ieri ci sarei pure andato, come ci sono andato altre volte anche fuori dall'italia.
Semplicemente ogni tanto capita che qualcosa non funziona come dovrebbe.
Sono anni che cerco di dare una risposta a questa cosa, ma la risposta non c'è. Semplicemente: capita.
Due anni fa, a Roma, a giugno a vedere devendra banhart c'erano 40 persone, quattro mesi dopo c'era un locale, uno più grande di quello dove c'era stato il flop, pieno.
E di banhart si parlava più a giugno che ad ottobre. Un mese fa a vedere i lemonheads eravamo quattro gatti. Ed io che ero convinto che per entrare si sarebbe dovuti arrivare lì tre ore prima.
Ripeto: capita.
può essere che tu abbia ragione, colas.
resta il fatto che nessuno di quelli che ho visto al mei, quando ancora ci andavo, li ho poi mai ri-incontrati ai concerti.
c'è, insomma, mi pare, un pò di scollamento fra la scena indie che oggi il mei rappresenta e quella che poi effettivamente spinge il prodotto musica lungo tutto l'anno.
sangiorgi non è un mostro del male, era ovviamente un'iperbole. è semplicemente una persona non appassionata di musica, a cui la musica non interessa, a cui men che meno interessa quella indie. interessa la politica, il potere, i soldi che si fanno lavorando poco e possibilmente con le idee altrui.
il fatto che un simile personaggio abbia trovato spazio nella musica alternativa è un dettaglio. poteva trovarlo nel modellismo, il suo coinvolgimento emotivo sarebbe stato lo stesso. niente.
il concerto dei lambchop è semplicemente un segnale. le spillette e la musica non vanno nella stessa direzione. e questo per chi ha a cuore la musica è un pò triste.
mah, io non parlo della gente che viene al mei come pubblico, ma quella che espone (od esponeva) o partecipa ed organizza gli incontri io l'ho sempre vista in giro.
Anche a concerti "minori" rispetto a quello dei lambchop.
Su "Tipo MEI, ma spontaneo" mi sono messo ad applaudire al monitor. Metaforicamente, occhei. Ma vale lo stesso.
Il tuo sogno secondo me è di facile interpretazione.
Quello di Giulia è chiaramente un incubo, invece.
:D
Sì, sì, sì, no, no, no
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