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Weeds



giovedì, marzo 22, 2007

Un superattico, che sballo!

In the Attic è un programma televisivo.
Ma non va in televisione.

Lo conducono Pete Townshend e Rachel Fuller. Se il primo non ha bisogno di presentazioni (è vero che non ce l'ha, no?), la seconda forse un po' sì.
E' una cantautrice inglese, inanzitutto, anche se ultimamente si sta facendo notare per le sue attività collaterali. Il suo blog, appunto, e soprattutto la trasmissione.
Un'idea semplice e banalissima, ma al tempo stesso rivoluzionaria.
In parole povere Pete e Rachel portano la loro roulotte in qualunque posto ci sia della musica.
Di solito preferiscono i grandi eventi, i festival all'aperto che in Inghilterra sicuramente non mancano. Nella roulotte viene allestito un piccolo set. Due poltrone bianche, un tavolino e poco altro.
Poi ci sono i microfoni e gli strumenti. Due chitarre acustiche ed una tastiera. Di solito.
E ci sono i musicisti. Quelli che si esibiscono sui palchi dei festival, poi tornano nel backstage, salgono nella roulotte e registrano dei mini live unplugged con Pete e Rachel.
Molti si limitano semplicemente ad eseguire i loro pezzi più noti. Altri, parecchi, non resistono alla tentazione di avere Pete Townshend a portata di mano e si lasciano andare a bizzarre reinterpretazioni di pezzi degli Who e non solo.
Fin ora hanno partecipato al programma: i Raconteurs, gli Eels, Flaming Lips, Magic Numbers, Kooks, Fratellis, Martha Wainwright e tanti, tantissimi, altri.
Come testimonia il montaggio presente su YouTube.



Il bello è che tutto questo viene trasmesso regolarmente via podcast, senza bisogno di versare oboli. Solo cliccando. Qui.
E se provassimo a fare qualcosa del genere anche in Italia?
Che dite?

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