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Stephen Malkmus - Home Alone (LT 06)
Adam Green - American Idol (LT 05)
Low... forever changes (LT 05)
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Blonde Redhead sulle ali della farfalla (LT01)
Oltre la traversa (Il Mucchio Selvaggio 2002/2003)


Weeds



mercoledì, dicembre 12, 2007

30 del 2007

30 dischi.
Come ogni anno da quattro anni a questa parte.
Italiani esclusi (poi spiegherò perché).

Questa volta tutti in un colpo. Un post lungo lungo.
L'unico criterio da tenere in considerazione è quello della soggettività.
Insomma: è un gioco. Come sempre.


  1. LCD Soundsystem - Sound of Silver
  2. Radiohead - In Rainbows
  3. Arcade Fire - Neon Bible
  4. Wilco - Sky Blue Sky
  5. Bright Eyes - Cassadaga
  6. The National - Boxer
  7. Liars - Liars
  8. Cloud Cult - The Meaning of 8
  9. Spoon - Ga Ga Ga Ga
  10. Vic Chesnutt - North Star Deserter
I primi dieci.
Come al solito non c'è un vero e proprio ordine, ma anche sì.
Poco da dire sulle prime tre posizioni. Quello che resterà di quest'anno è tutto in quei tre dischi. L'album degli LCD ce lo portiamo dentro da quando era ancora autunno, con un preavviso mostruoso sull'uscita.
Dentro c'è di tutto: il rock, la dance, il post punk, i New Order e Randy Newman (New York I Love you...). Un bignami perfetto, un cerchio quadrato, di cosa vuol dire far musica nel 2007.
Senza inventarsi nulla ma giocando con tutto.
Credo di aver ascoltato "In Rainbows" in questi due mesi più di qualsiasi altro disco nel resto dell'anno. E credo che ormai sia stato detto tutto quello che c'era da dire.
Un disco straordinariamente normale, pieno di canzoni straordinarie. E questo è il motivo per cui è in classifica (e per tutta una serie di ragioni collaterali sarà quello che ricorderemo per primo quando si riparlerà in futuro di questo 2007).
Gli Arcade Fire sono il gruppo dell'anno. E su questo credo che non esistano obiezioni possibili. L'unica realtà ad essere uscita dall'indie che dimostra di avere prospettive di crescita impressionanti. Forse diventeranno i nuovi U2. Forse no. Resta il fatto che "Neon Bible" è un album immenso, "grosso" e maturo. Ed è appena il secondo.
Le parole più azzeccate per definire "Sky Blue Sky" le ha scritte Gianluca Testani nel penultimo numero de Il Mucchio: "Ma veramente qualcuno pensava che i Wilco fossero diventati grandi perché avevano ficcato un po' di tric trac sperimentale nei loro due dischi capolavoro?". Esatto: la grandezza degli Wilco passa tutta per il songwriting di Tweedy, per l'anima che emerge da tutte (è impressionante, ma veramente tutte) le sue canzoni e per la forza con cui riescono ad essere leggeri pur rimanendo densissimi. Gli Wilco grandi lo sono sempre stati. E restano grandi, anche senza Jim O'Rourke.
Ma qualcuno si è accorto di "Cassadaga"? Sono rimasto colpito dalle poche, tiepide, parole lette in giro sull'ultimo Conor Oberst. Eppure "Cassadaga" è un bell'album, il primo in cui Conor fa veramente sul serio e si confronta con quelli che sono i suoi maestri più accreditati (Dylan, Springsteen). Non si nasconde dietro minuziosità indie rock e tira dentro di tutto: archi, ottoni, pianoforti. In poche parole: sembra un ragazzino finalmente diventato grande.
Fake Empire è il migliore degli incipit possibili. "Boxer" è la versione riveduta e corretta di "Alligator", il disco precedente. Con canzoni migliori. Può essere poco, lo so, ma io amo i National. Punto.
Ho paura che l'omonimo dei "Liars" verrà snobbato in moltissime classifiche di fine anno. Ed è un peccato. Perché fare canzoni pop, suonate, scritte ed arrangiate in un modo che pop non lo è per niente, non è una cosa che riesce a tutti. Tutte le ottime e geniali intuizioni dei due lavori precedenti sono state elaborate in una direzione meno free e più strutturata. Era quello che ci voleva, per me.
Non conoscevo i Cloud Cult prima di "The Meaning of 8" e sono rimasto di sale.
Un collettivo di sei persone che mischia musica ed arte (due dipingono. E basta). Corteggiatissimi da molte etichette, restano fieramente indipendenti per via di un ecologismo esasperato. Insomma: non andranno da nessuna parte, ma in questo disco ci sono idee da far invidia a nomi molto più blasonati, moltissimi cambi di atmosfera e registro ed una creatività senza freni. Fanno pop, ma dentro c'è di tutto.
"This record is a hit". C'è scritto così all'interno di "Ga Ga Ga Ga". L'ultimo album degli Spoon. Io non lo so se è un hit o meno, quel che è certo è che Britt Daniel si conferma come uno dei miglior autori americani su piazza. Canzoni come The Underdog, Don't Make Me a Target e, soprattutto, The Ghost of You Lingers non sono da tutti. Decisamente migliore del molto più incensato precedente. Misteri della fede.
"North Star Deserter" fa piangere. Per la durezza delle parole e la forza con cui Vic Chesnutt riesce a trasmettere le proprie sensazioni. C'è più anima qui dentro che in qualsiasi altro disco del 2007. Un capolavoro di mondi diversi che s'incontrano (le ballate di Vic ed i suoni delle band Constellation) e che combaciano alla perfezione.

Gli altri venti:

11. Bill Callahan - Woke on Whaleheart
(Una volta era Smog. Ora è semplicemente Bill. Una sicurezza che cresce di ascolto in ascolto).
12. Pj Harvey - White Chalk
(A me questo disco fa paura. Per quanto è spettrale e per come riesce ad arrivare al punto. Il miglior disco di Pj Harvey da un decennio a questa parte).
13. Okkervil River - The Stage Names
(Meno profondo di "Black Sheep Boy", ma altrettanto sentito. Will Sheff ha un talento immenso. E non si fermerà qui.)
14. Akron/Family - Love Is Simple
(Folk e psichedelia. Una live band incredibile).
15. Battles - Mirrored
(La freddezza della matematica. Forse inferiore agli EP, ma decisamente più diretto e meno concettuale. Atlas è la canzone dell'anno).
16. Animal Collective - Strawberry Jam
(Come i Liars: giocano con il pop, senza essere per niente pop. Il loro album migliore).
17. Black Francis - Bluefinger
(Uno degli album che ho più ascoltato quest'anno. Black Francis in forma smagliante. Un disco fatto in cinque giorni. Il punk che piace a me).
18. Dinosaur Jr - Beyond
(Qui non si fanno rivoluzioni. Qui si alza il volume).
19. Broken Social Scene presents Kevin Drew - Spirit If
(Ovvero: l'indie rock come si faceva una volta).
20. Josh Ritter - The Historical Conquest of...
(Semplicemente un album pieno di belle canzoni).
21. Jesu -Conqueror
(La musica non metal che fa impazzire i metallari. Come avevo scritto qualche mese fa: "post-tutto").
22. Shape of Broad Minds - Craft of the Lost Art
(Il miglior hip hop possibile. Dalle parti di Madlib ed affini).
23. The New Pornographers - Challengers
(Hanno una marcia in più, nonostante questo disco sia meno vario e per questo "minore", ma io li amo e non posso farci nulla).
24. !!! - Myth Takes
(Un album un po' dimenticato, ma comunque di buon livello. Dal vivo rimangono un'esperienza).
25. Modest Mouse - We Were Dead...
(Il disco peggiore dei Modest Mouse? Secondo me no. I Modest Mouse non fanno dischi peggiori).
26. Feist - The Remainder
(Vorrei che tutto il pop commerciale prendesse spunto da questo disco. E da Amy Winehouse).
27. Son Volt - The Search
(I fratellini minori degli Wilco. Minori, ma eccellenti).
28. Yeasayer - All Hour Cymbals
(Scoperta recentissima. Gli Akron/Family mischiati con gli Animal Collective).
29. Shins - Wincing the Night Away
(Uno dei dischi più attesi del 2007. Non credo finirà in moltissime classifiche. Peccato, è comunque un buon album).
30. Fridge - The Sun
(Adem e Four Tet di nuovo insieme. Passato inosservato, inspiegabilmente).

Tutto il resto, chi non c'è e perché non c'è, i live e quello che manca, nel solito post appendice.

(E per i completisti: 2003, 2004, 2005, 2006).

16 Comments:

Blogger MissVengeance said...

Vado a recuperare i pezzi mancanti! Cassadaga io l'ho notato eccome, e ho notato che non mi piaceva quasi per niente. Forse non ero ancora pronta per la fine della prolungata adoloscenza di Mr Oberst.

3:58 PM  
Blogger colas said...

a me era piaciuto molto al primo ascolto. Poi mi ha annoiato.
Quest'estate l'ho riscoperto piano piano. E' un album ambizioso, tristissimo, ma pieno di spunti di gran livello.

Comunque 'ste classifiche mi stupiscono sempre. appena pubblicata mi sono ritrovato a pensare ai dischi che ho dimenticato.
L'unico che vorrei inserire è thurston moore.

4:09 PM  
Blogger colas said...

oddio, mi sono dimenticato the good the bad and the queen.
che coglione megagalattico!!!

6:09 PM  
Anonymous Anonimo said...

ahaha allora non sono l'unico a pensare ai dischi dimenticati già pochi minuti dopo la stesura definitiva. mi consola la cosa :)

7:28 PM  
Anonymous Anonimo said...

A intuito pensavo che avresti piazzato SKY BLUE SKY ancora più su e, non so per quale recondito motivo, ero altresì convinto che in qualche modo non ti strappavi i peli delle ascelle per NEON BIBLE.
Cmq solito impeccabile classificone, le cui annesse considerazioni sono oltremodo condivisibili, anzichèno.

IN RAINBOWS disco dell'anno (e non solo per il motivo noto) o cmq simbolo del 2007 ci sta tutto, ed anzi credo sia innegabile.
BOXER l'ho scoperto (ebbene sì) proprio grazie ad un tuo post nel quale inneggiavi alla "tranquilla grandiosità" di Fake Empire: alla fine i National hanno convinto proprio tutti a sto giro.
LIARS non m'è proprio piaciuto ed altri non ho avuto modo di recuperarli (SPOON, il tanto decantato "ex-SMOG" ma soprattutto il tuo primo posto...).

Cmq una grande annata, credo sia palese.

PS: Se fossi stato ad Assago, avresti messo nel calderone anche MAGIC :-))

11:31 PM  
Blogger colas said...

Di Magic ne parlo nel solito post appendice. anche perchè il mio numero uno in realtà sarebbe il disco di neil young live 1971 (uscito però quest'anno), ma non sarebbe stato correttissimo.
Spero di trovare un biglietto prato per san siro, o andare all'ultima data al nou camp, e poi capire se è il caso di considerare magic un po' di più.
Gli Arcade Fire mi sono sempre piaciuti in maniera strana.
Funeral all'inizio non m'interessava per nulla. Poi li vidi live a Barcellona e tutto cambiò (tutt'ora è tranquillamente uno dei concerti più belli che ho visto negli ultimi cinque anni).
Invece Neon Bible mi ha convinto da subito (molto meglio del precedente, secondo me) ed il concerto di quest'estate a ferrara è stato incredibile (scegliendo loro ed i daft punk ho rinunciato al live degli Wilco- visti a barcellona- sperando di rivederli nel 2008).
In realtà io faccio una gran fatica a "dare i numeri". I primi dieci sono tutti il numero uno (ma il gioco è gioco e lo rispetto). Sky Blue Sky continua a piacermi un sacco, è il disco che ho più ascoltato dopo "in rainbows". O forse pure di più. boh

11:41 PM  
Blogger colas said...

oddio che commento logorroico!

11:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

Beh... sapevo che uno come te non poteva che esaltare gli LCD Soundsystem: grandiosi!
Anche io non mi aspettavo Neon Bible così in alto e devo dire che sono molto contento visto che è il mio numero uno.
Del resto che dire?
A parte l'ottavo e il decimo che non ho sentito gli altri son tutti dischi che meritano e che mi sono piaciuti.
Cavoli! Gli Spoon in top 10... che gran disco. E noto che anche in 30esima posizione si trovano dischi che ti son piaciuti... beh... bella differenza con l'anno scorso.

sarak

1:28 PM  
Blogger colas said...

ma infatti ho dovuto fare il post sopra (quello di oggi)) perché mi sono reso conto che anche fuori da 30 dischi ce ne sono parecchi molto belli.
E' stato un anno musicalmente ottimo.

1:34 PM  
Blogger colas said...

ahahaha
ho appena rivisto la mia classifica del 2005.
Con Lcd e Arcade Fire e tu (Sarak!) che mi accusavi di ascoltare robaccia.
Come cambiano le cose

1:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

E il mio amato Widow City (The Fiery Furnaces) non c'è.
T.

11:19 PM  
Blogger colas said...

Eh lo so,
Devo ammettere che l'ho ascoltato veramente poco.
Io e i Fiery Furnaces non ci capiamo.
E' la mia idiosincrasia più grossa.

9:44 AM  
Anonymous Anonimo said...

Infatti Colas non mi aspettavo di venir preso dagli LCD.
Per quanto riguarda gli Arcade Fire non esiste: ne parlavamo già quando ti ho conosciuto. Li ho amati fin dal primo momento. Colpo di fulmine!

8:58 PM  
Blogger colas said...

maddai, era solo una battuta., Mi ha fatto ridere la casualità

9:42 PM  
Anonymous Anonimo said...

lo so che è una battuta...
ed è vero che senti tanta robaccia

1:50 PM  
Blogger maelstrom said...

E intanto "All my friends" degli LCD è incoronata canzone dell'anno per Pitchfork.. e sinceramente, penso sia un gran bel pezzo.

Peccato che nella mia classifica non ci siano nemmeno, ma solo perchè li ho scoperti troppo di recente...

un saluto

2:48 PM  

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