Ferrettipedia
E per dimostrarvelo:
Giovanni Lindo Ferrara (ovvero la famosa lettera sulla fecondazione assistita scritta da GLF a ridosso del referendum e pubblicata da Il Foglio. Attenzione: non è un fake, ma una lettera vera. Il fake -insieme ad un'altra lettera del Ferretti- si trova trai commenti di quello stesso post ed aveva tutt'altro tema. Quello del dolore).
Giovanni Lindo Bin Laden (ecco, questa è una simpatica cazzata).
Comodo ma come dire poca soddisfazione (ancora su GLF, la sua intervista con Antonio Socci, il peana di Camillo Langone, il libro e tutto il resto).
E poi non dite che non vi penso.
(Più che altro sono esterrefatto dal potere della televisione, tra ieri sera e oggi quasi 600 persone che non avevano mai letto questo blog sono arrivate qui cercando spiegazioni sul GioLindo Affaire. Anche La Stampa di un mesetto fa ne ha parlato e l'idea di essere stato citato da Mariella "Fegiz con le tette" Venegoni mi riempie di gioia).
Ah, io la puntata non l'ho vista.
Com'è stata?
14 Comments:
E infatti, quando ho visto ieri Ferretti da Ferrara ho pensato subito al tuo post. L'ondata di visitatori con le due chiavi di ricerca era prevedibile :)
Io ho ascoltato solo qualche frase (la marketta letteraria durava mezzora, credo). Lo spompinaggio reciproco fra i due era insopportabile, il sorriso zen di Ferretti mi inquietava troppo.
Mi sembra che abbia blaterato qualcosa come "il rispetto di quelli che lo seguono"....poi ho spento.
non ringraziare la tv.. ringrazia indymedia... almeno per quanto mi riguarda... per fortuna che "dal letame nascono i fir!" altrimenti dalla morte di Lindo non ti avrei scoperto...
in ogni caso spero che lindo sia alla fase tre del suo fu mitico pensiero: PRODUCI CONSUMA CREPA!
ha detto anche: "se qualcuno mi dice 'io voglio ucciderti', io gli credo".
(anch'io qui tramite google, ma proprio per cercare il post lindo-ferrara con la lettera al foglio, che la storia d'amore della cavallina storna andava rispolvata per l'occasione)
Colas, la puntata di ottoemezzo con ferretti la trovi sul sito del programma: http://www.la7.it/news/videorubriche/home.asp?tipo=13
anche io non l'ho visto ma cercherò di rimediare in tempo!
Di Ferretti ricordo: "non voglio comprare nè essere comprato"...e ora vorrebbe vendere la sua biografia del cazzo
Io ho visto gli ultimi venti minuti, non so cosa mi sono perso prima, ma ti ho pensato e non ci credevo...
"Chi è stato è stato e chi è stato non è: se divento un megafono mi incepperò... non fare di me un idolo mi brucierò"
sta superando anche la mia (vi assicuro enorme) capacità di immaginare il peggio... "a tratti percepisco particolari in chiaro", sono confuso, "io sto bene, io sto male, io non so dove stare" e mi sa manco lui, oramai :-D
invece secondo me è stato molto interessante. E Ferretti comunque quando parla dice. Che poi io, noi, non condividiamo le sue ultime prese di posizione, è tutt'altra faccenda.
Ma io gli riconosco coerenza, sissignore, anche quando cantava le frasi che avete citato.
Se tutti quelli che votano centrodestra, nonché tutti quelli che sono il centrodestra (ma il discorso è applicabile anche al centrosinistra), avessero il suo spessore, ci sarebbe molta più bellezza, in giro.
Nella vita oltre la bellezza servirebbe anche un pò di coerenza
Blixa io la puntata non l'avevo vista.
L'ho fatto adesso.
Che dire?
Ferretti è sicuramente uno che sa parlare e sa cosa vuole dire, ascoltarlo è un piacere, ma non lo condivido.
Non è tanto la sua vicenda personale ad irritarmi, fatti suoi, ma il modo in cui viene usato come grimaldello dall'intellighentia di destra.
Modo che evidentemente riesce a centrare i suoi scopi, vista anche la tua frase.
Poi, la zampata finale con cui ha motivato il suo voto per il centro destra è intollerabile.
Quel "sono tornato a casa" e "da noi siamo sempre stati antifascisti e anticomunisti, solo che votavamo il PCI perché ci governava bene, ma ora ho coscienza dei morti generati dal comunismo..:" suona ridicolo e fastidioso. Soprattutto se utilizzato per motivare un voto per la coalizione che vanta al suo interno simpatiche personcine quali la Mussolini, Tilgher e Fiore.
Ho visto ieri un geniale Blog, titolato MastroLindoRedux.
Ha mandato in onda otto minuti circa di conversazione di Ferretti in cui diceva in maniera fantastica e trascinante cose "normali", anche quelle che in pratica ha sempre detto. Ovviamente i pezzi montati erano scelti e si ometteva l'affaire "destra". La puntata si chiudeva con la frase: "siamo tornati a casa"... e subito dopo Blog ha fatto partire questa canzoncina:
"Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l'albero..."
GENIALE!!!
Scusate, non ho visto un blog ma BLOB.
Cazzo... un lapsus assurdo
ehhehehe
se uno viene usato come grimaldello, prima o poi se ne accorge. Confido che GLF, se così sentirà, se ne terrà fuori. O che, qualora lo accettasse, lo facesse con consapevolezza e ragion veduta. Ma anche in questo caso, fatti suoi.
Preciso inoltre che io non sono un suo devoto. Dico semplicemente che molte delle cose che ha detto in trasmissione, se non condivisibili, hanno un significato. Che su quel significato ci sono cose che comprendo. E che io personalmente preferisco chi la pensa su alcune cose al mio opposto, ma ha una sua visione personale, non accomodante e accomodata su posizioni già bell'e pronte.
Inoltre, non trovo affatto intollerabile la sua motivazione del voto a centrodestra. Il discorso sul PCI è assolutamente sensato, quando si parla di amministrazioni locali: guarda quante persone ad esempio scelgono il voto disgiunto alle comunali (ovvero, voto di lista al "tuo" partito, ma voto diverso al candidato). E' uno schema di pensiero molto pragmatico e diffusissimo in Europa, meno in Italia. Perché, paradossalmente, molto "laico" e utilitaristico: voto il candidato che mi amministra meglio, non quello che porta avanti le utopie, perché su scala locale ho bisogno che le cose funzionino. I massimi sistemi saranno compito di chi ci governa a livello nazionale. Poi, si può condividere o meno tale pensiero, ma così è. Quanto ai casi che mi hai citato, di quelle tre personcine, io la penso come te. Lui parlava e parla per sé. Ci si potrebbe rispondere che anche all'altro estremo ci sono personaggi discutibili, ma sarebbe un po' stucchevole.
Dopodiché, a me i valori della Resistenza mica me li insegnò una canzone dei CCCP. Che comunque si sciolsero ormai parecchi anni fa. E che furono sempre molto più sbeffeggiatori, che cantori della bolscevica rivoluzion!
non ho vista la trasmissione. mi sembra però che i toni che lo accusano di tradimento siano frutto di pulsioni giovanili.
la coerenza può essere rigidità, e le opinioni politiche possono rientrare in questo fraintendimento. credo che ferretti sia uomo intelligente e spirituale e che superati i cinquant'anni, non avere una certa distanza con i "giovani" sia quasi tragico.vdrò di vedere la puntata sul sito di la 7
così, giusto per ricordare da dove avevano preso il "Compagni cittadini fratelli partigiani": era una canzone di Fausto Amodei, Per i morti di reggio emilia, che continuava così:
"...teniamoci per mano in questi giorni tristi
di nuovo a Reggio
Emilia di nuovo giu' in Sicilia
son morti dei compagni per mano dei
fascisti
di nuovo come un tempo sopra l’Italia intera
fischia il
vento e infuria la bufera"
alla faccia di tutti i deliri di ferretti, e di tutto il
lavaggio ideologico che ci stanno facendo - anche e soprattutto da
"sinistra" - preferisco ricordarmi della nostra storia, e di
come sono
andate veramente le cose in Italia (http://www.reti-invisibili.
net/reggioemilia). mi sembra che cosi' si capisca anche meglio il
perche' succeda tutto questo...
dopodiche' sta a noi rilanciare, con tutti i mezzi che conosciamo (politica, impegno sociale, arte - e molta intelligenza e razionalita', altro che misticismo zen e oscurantismo arcaico cattolico!). quindi beccatevi 'sta poesia:
A CHI
ESITA
Dici:
per noi va male.
Il buio cresce.
Le forze scemano.
Dopo
che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più
difficile di quando
si era appena cominciato.
E il nemico ci sta
innanzi
più potente che mai.
Sembra gli siano cresciute le forze.
Ha
preso una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può più mentire.
Siamo sempre di meno.
Le nostre parole
d'ordine sono confuse.
Una parte delle nostre parole
le ha travolte il
nemico
fino a renderle irriconoscibili.
Che cosa è errato ora,
falso,
di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto ?
Su chi contiamo
ancora?
Siamo dei sopravvissuti,
respinti via dalla corrente?
Resteremo indietro,
senza comprendere più nessuno e da nessuno
compresi?
O contare sulla buona sorte?
Questo tu chiedi.
Non
aspettarti nessuna risposta
oltre la tua.
Bertold Brecht
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