Primavera Sound 2005 Report (LT 07 Preview)
Stephen Malkmus - Home Alone (LT 06)
Adam Green - American Idol (LT 05)
Low... forever changes (LT 05)
Revisionismi: J Mascis - Martin And Me (LT 05)
Sono un ribelle, mamma (Write Up n.2)
Tra le pareti (www.julieshaircut.com)
Broken Social Scene: all in the family (LT04)
Revisionismi:Weezer-Pinkerton (LT04)
Le parole che non ti ho detto (MarieClaire feb 05)
Revisionismi: Scisma-Armstrong (LT03)
Meg: essenza multiforme (LT03)
Greg Dulli e Manuel Agnelli: Matrimonio all'italiana (LT03)
American Music Club e R.E.M.- Once were warriors (LT03)
La lunga estate dei folletti (LT02)
Not tomorrow!No manana!Today! (LT02)
Blonde Redhead sulle ali della farfalla (LT01)
Oltre la traversa (Il Mucchio Selvaggio 2002/2003)


Weeds



martedì, febbraio 27, 2007

Tu chiamale se vuoi emozioni

Ho appena ricevuto una mail dal Gabibbo!
Ha un indirizzo aziendale...

domenica, febbraio 25, 2007

Perdonami Dorellik!

Questa mattina, per caso, ho trovato in rete il torrent del nuovo disco di Johnny Dorelli: "Swingin'- Parte Seconda".
Mentre stavo per passare oltre, si è accesa la lampadina.
"Ma Dorelli non va a Sanremo?"
"Ci va, ci va."
"Oddio, mi sa che ho beccato la sua canzone del festival!"
"Scaricala!"

L'ho fatto. Titolo e testo corrispondono.
Ed ora?
Ma non c'era una volta un regolamento che...
Devo denunciare la cosa ed aspettare che mi gambizzino, o non denunciarla e autogambizzarmi?
Si accettano consigli.



(Così non si capisce niente, ma se cliccate sulla foto trovate la tracklist nella sua interezza. Canzone di Sanremo compresa).

Stai a vedere che Baudo ha scoperto il viral marketing.

(Alla fine il pezzo l'ho mandato a Gianluca Neri. Lui l'ha divulgato togliendosi più di un sassolino dalla scarpa. Eccolo).

sabato, febbraio 24, 2007

Now here we go! (La prima volta fa sempre male...)

C'è un qualcosa di irrazionale nel fanatismo. Qualcosa che non si può spiegare a parole e che è difficile anche da mettere per iscritto. Qualcosa che mette in imbarazzo, e che al tempo stesso fa sentire emotivamente vivi. A quindici anni, come a ventisette.
Per cui: il nuovo film del tuo regista preferito non sarà mai un film "normale", il nuovo disco degli R.E.M. non sarà mai solo il nuovo disco degli R.E.M. e così via, fino ad esaurimento di tutte quelle piccole passioni che sembrano insignificanti, ed invece hanno il merito di tirare fuori tutta una vasta gamma di sensazioni e pulsioni che non hanno niente a che vedere con i meriti artistici dell'opera analizzata (il nuovo film del tuo regista preferito può essere brutto almeno quanto un nuovo disco degli R.E.M. può essere bruttissimo), ma che, volenti e nolenti, finiscono per smuovere qualcosa e lasciare un segno. La storia di Proust e delle madeleine, in parole povere.

E' ormai passato qualche giorno (verrebbe da essere precisi e quantificare il tempo in ore/minuti/secondi) da quando il nuovo album dei Modest Mouse è stato reso disponibile al pubblico della rete. Qualche giorno in cui tutto il range delle opinioni possibili è stato utilizzato per spiegare a terzi i perché e i percome di questa o quella canzone. A tal punto che, nonostante tra l'album e la sua data effettiva di pubblicazione manchi quasi un mesetto, sembra ormai essere un argomento dell'altro ieri. Onori ed oneri dell'arte vissuta a dodici megabyte al secondo.
Non sono un gruppo tra i tanti, i Modest Mouse. Un loro nuovo album è una notizia che non può lasciare indifferenti. Quando per qualche ragione si è deciso di farseli piacere è come se si fosse accettato un vincolo con un suono ed un'estica totalizzante che prende e marchia a fuoco ogni piccolo aspetto di un loro lavoro. Dal modo in cui sono usate le voci, alle chitarre, alle parole. E così via. Ci si riconosce dentro un disco dei Modest Mouse. E' questo il punto.

Per cui fa strano accedere per la prima volta a "We Were Dead Before the Ship Even Sank", spingere il tasto play e sentire come sia proprio la sicurezza degli oggetti (in questo caso note, accordi e melodie) ad essere il primo vero grande limite di un album come questo.
Tutto è chiaro da subito, fin dall'attacco di Invisible, la traccia d'apertura.
Le chitarrine insistenti, il basso potente, la voce urlata e sincopata, il suono rotondo, compatto, pulito quasi... tutto come dovrebbe essere. Tutto come è già stato.
"We Were Dead" è "Good News" tre anni dopo "Good News", senza le stranezze e le canzoni di "Good News", ma con Johnny "quel Johnny" Marr in più e James "Shins" Mercer nascosto nei cori e sepolto tra le chitarre.
Per andare avanti nella fruizione e lasciarsi "tirare dentro" da un disco così, è necessario mettere da parte le aspettative ed accettare che ogni tanto le cose possano funzionare senza per forza cambiare le carte in gioco e ripartire sempre come se fosse la prima volta. Ché dopo un "OK Computer", non sempre c'è un "Kid A". Anche se si è stati abituati bene. Benissimo.

E' con il passare degli ascolti, che si comprende "We Were Dead Before the Ship Even Sank" e si accetta per quello che è: un buon disco, pieno di buone canzoni, con una prima metà sottotono (se si escludono i quasi otto minuti di Spitting Venom ed Education), ed una seconda decisamente più convincente. A partire dagli episodi più tipicamente pop (la corale Missed the Boat, Fire it Up, We Got Everything) fino ad arrivare a Parting of the Sensory, il punto più alto dell'intero lavoro, che riparte da dove si era fermato Ugly Casanova (lo spin-off di Isaac Brock). Dove i Modestopo giocano con la tradizione americana (quella del country e delle radici) e la plasmano a loro piacimento, esaltandone l'aspetto più puramente emotivo e stravolgendone quello formale.
Chiudono il discorso Dashboard, il primo singolo, "facile" e clashiano, e March into the Sea.
La classica "ultima canzone" (nell'accezione Modest Mouse della definizione) di un album che non sconvolge i sensi, ma che si lascia "sentire" (che è diverso da "ascoltare") con piacere.
E come dice il saggio: "Chi si accontenta gode. Così, così."



Ascolta: March into the Sea
Guarda: Fire it Up (dal vivo)

Bonus Track: Shake Yer (Modest Mouse, Shins e Black Heart Procession alle prese con un video dei Beastie Boys)

mercoledì, febbraio 21, 2007

Diciamo che traballa

"Hai visto: è caduto il governo!"
"No. Non è caduto, fa solo un po' di funambolismo."
"Diciamo che fa come Jessi Malò..."
"La pelvica?"






(Grazie a Giulia e al reverendo Carlo Mazza per l'ispirazione)

lunedì, febbraio 19, 2007

In rigoroso ordine alfabetico...



Architecture In Helsinki
Bad Brains
Band Of Horses
Barry Adamson
Billy Bragg
Blonde Redhead
Bola
Bonde Do Role
Brightblack Morning Light
Built To Spill
Buzzcocks
Comets On Fire performing Blue Cathedral
David Carretta
David Thomas Broughton
Death Vessel
Diplo
Dirty Three
DJ Yoda
Dominik Eulberg
The Durutti Column
Erol Alkan
Explosions In The Sky
Fennesz & Mike Patton
Girls Against Boys
Grizzly Bear
Grupo De Expertos Solynieve
Hell
Herman Düne
Isis
Ivan Smagghe
Jonathan Richman
Justice
Kid Koala
Kimya Dawson
Klaxons
Lisabö
The Long Blondes
Los Planetas
Low
Luke Slater
Luomo
Matt Elliot and his orchestra
Maxïmo Park
Melvins performing Houdini
Mijk Van Dijk
Modest Mouse
Múm
Mus
Nathan Fake
Oakley Hall
Oliver Huntemann
Patti Smith
Pelican
Play Paul
The Rakes
Reinhard Voigt
Robyn Hitchcock And The Venus 3
Slint performing Spiderland
Smashing Pumpkins
Spank Rock
Spiritualized acoustic mainlines
Standstill
Technasia
Ted Leo & The Pharmacists
The Good The Bad And The Queen
Toktok
Uffie & Feadz
Umek
Wilco

A Barcellona, dal 31 maggio al 2 giugno.
E come l'anno scorso...

mercoledì, febbraio 14, 2007

Un anno di più



Dice un mio amico: "I Perturbazione sono buoni, sono buonissimi, sono così buoni che ti viene voglia di prenderli a calci nel culo".
Io non lo so se ha ragione il mio amico.
Cioè: non so se i Perturbazione sono così veramente buoni (soprattutto se per "buono" s'intende quel concetto a metà tra il bonaccione all'Alberto Sordi o il buonista alla Veltroni).
Anzi, secondo me sanno essere pure parecchio stronzi, ma solo se li fai incazzare.
Che poi non ho mica capito perché ho scritto questa introduzione, chissenefrega se i Perturbazione sono stronzi, buoni, o della Lazio.
La notizia del giorno è un'altra: oggi, solo oggi, il primo singolo del loro nuovo album, "Pianissimo fortissimo", si chiamerà così, sarà in download gratuito sul loro sito.
E se state pensando che oggi è San Valentino (se fossi più portato per le robe di marketing, e non allergico alle feste comandate, fabbricherei un Bacio Perugina con dentro scritto: "Togliti le mutande, subito!") e che una nuova canzone dei Perturbazione che esce in un giorno come questo non può essere un caso, bene, avete ragione. Non è un caso.

Si chiama Un anno di più, la canzone, dico, e fa così.

lunedì, febbraio 12, 2007

Che ci fa Baglioni con Sting e quell'altro?



Ieri sera, durante la cerimonia dei Grammy Awards, si sono riuniti i Police.
Quello delle reunion è un morbo a cui ormai è impossibile resistere.
Ogni giorno ce n'è una. Ogni giorno una più improbabile.
E allora vai di Smashingpumpkinsmybloodyvalentinerageagainstthemachineafghanwhigsslint.
E ancora: Whamsugarcubesdinosaurjrwhoeamsenzapaulwelleregenesissenzapetergabriel.
Nel 2007 dal vivo suoni solo se sei riunito. E non conta riunito con chi e con cosa.
E' l'anno dei vecchi che tornano e dei nuovi edifici che ancora non possono crollare visto che si fa fatica anche a costruirli. Tanto c'è sempre un Valzer Veltroni o una Telecom pronta a svenarsi per portarti in piazza.

Detto ciò: nessuna reunion più di quella dei Police puzza di "ultimo atto prima della canna del gas", un modo per permettere a Copeland e Summers di pagare le bollette e a Sting di smetterla di fracassarci i coglioni con il liuto e tutto il resto.
Nonostante tutto: è stato emozionante vederli salire sul palco e constatare come, nonostante l'età e tutto il resto, l'energia ed il suono siano rimasti gli stessi di venticinque anni fa.
Tanto chi se ne frega dell'arte e dell'autenticità. Non è quello che ci serve.
Quello che ci serve è Roxanne restituita all'antico splendore, alla faccia di George Michael e di tutte le cover fatte in questi anni (soprattutto le cover fatte da Sting). E' il rincorrere un passato che non è stato nostro, ma che in un certo senso è il passato di chiunque. Quello delle vecchie glorie.



E se vengono a Roma me li vado a vedere.

PS: Alle 23 ora italiana,questo sito trasmetterà in esclusiva il primo showcase/conferenza stampa del ritrovato gruppo. Annunceranno le date del tour. E non solo.
Update: Il filmato della "prova aperta" di ieri sera.

PS del PS: Se Mick Jones e Paul Simonon decidono di pagare la dose a Topper e di tentare la reunion dei Clash, magari con lo zozzone dei Rancid alla voce, giuro che compilo il modulo e mi scrivo ai Kamikaze.
Poi, è chiaro, mi vado a vedere anche loro.

PS del PS del PS: Domani, martedì 13 febbraio, il reunion tour dei MiceCars toccherà Marina di Massa e il locale Tago Mago. I supporter saranno gli Scorpions (spero non "quegli" Scorpions). Mercoledì si prosegue a Padova, al Banale, con Father Murphy, giovedì, con LittleBrown, all'Ubik Lab di Ponzano Veneto (Treviso), venerdì al Circolo Arci Edera di Codroipo (con tanto di Sadpands dj set) e sabato al Vibra di Modena. Sopravviveremo?

Le canzoni dell'appartamento (e il gabinetto suonaaaaaaa)

Musica per elettrodomestici.
Questa.

giovedì, febbraio 08, 2007

Il primo aggettivo che mi viene in mente è: "onesto"



Il secondo è "nuovo", pure se vecchissimo.

Il terzo non è un aggettivo, ma un dato di fatto: il nuovo disco dei Dinosaur Jr si chiama "Beyond" ed è l'insieme di tutte quelle cose che ho detto sopra.
Ma non solo: non aggiunge e non toglie niente, sembra un disco solista di J Mascis con il volume delle chitarre dieci volte più alto. Ovviamente c'è Lou Barlow che canta in due pezzi e suona in tutti. E c'è anche Murph, brutto come solo lui sa essere, ma sempre abile batteraio.

Insomma: fa la sua porca figura (e i discorsi sul revival blablabla li lascio agli altri. Chè uscita la compilation con il meglio della dance anni'90 selezionata da Albertino e devo andare a comprarla).

Ascolta:
Dinosaur Jr - Almost Ready.
Dinosaur Jr - Back to your Heart.

Una di Mascis e una di Barlow, così, per la par condicio.

mercoledì, febbraio 07, 2007

Tipo Woodstock ma di più



L'evento dell'anno. E basta.


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